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Articolo: BAMBOLE DARUMA: IL SIMBOLO DELLA FORTUNA GIAPPONESE

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BAMBOLE DARUMA: IL SIMBOLO DELLA FORTUNA GIAPPONESE

Tra i moltissimi Omamori, portafortuna della cultura giapponese, i più conosciuti sono sicuramente le Bambole Daruma (達磨). Dall’aspetto insolito e dalla storia altrettanto particolare, queste bambole sono diffuse in Giappone da moltissimo tempo ma, al giorno d’oggi, hanno grande fama anche all’estero, come semplici oggetti decorativi.

bambole-bianca-rossa-daruma-tenohaDue bambole Daruma di colori differenti © Visit Gunma

La diffusione di questi portafortuna risale al Periodo Edo, quando iniziarono ad essere utilizzati come talismani contro il vaiolo. Queste bambole infatti simboleggiano la forza, l’ottimismo e la capacità di rialzarsi in seguito alle cadute, concetti rappresentati soprattutto dalla loro forma: le bambole infatti sono degli ovali di cartapesta costruiti in modo che, dondolando, tornino sempre in piedi.

Questa immagine di coraggio delle bambole Daruma ha ispirato, nel Paese del Sol Levante, anche diversi modi di dire, come l’antico proverbio nanakarobi yaoki (七転び八起き), secondo cui “7 volte cadi, 8 volte rialzati” o la dolce filastrocca creata per i bambini, che recita:

Hi ni! fu ni!

Fundan Daruma ga

Akai zukin kaburi sunmaita!
*

Una volta! Due volte!

Sempre il Daruma di rosso vestito

Incurante torna seduto!

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Stampa a mano di una bambola Daruma © Pinterest
 
Le bambole Daruma richiamano la figura di Bodhidharma, fondatore dello Zen giapponese e grande simbolo di perseveranza: secondo la leggenda, infatti, il monaco perse l’uso delle gambe e delle braccia dopo essere rimasto seduto per ben nove anni a meditare di fronte ad un muro. Ecco perché queste bambole sono avvolte da una tunica colorata e rappresentate senza arti.

    bodhidharma-stampa-tenohaDipinto su tela di Bodhidharma durante gli anni della meditazione © Bodhidharma

    Questi portafortuna si possono trovare principalmente in templi buddisti dedicati, come il Katsuo-ji Temple nella città di Osaka in cui, fin dall’ingresso, ci si ritrova circondati da moltissimi di questi oggetti dalle dimensioni più disparate e riconoscibili, oltre che per le particolarità già citate, anche per altre singolari caratteristiche: il volto, ad esempio, sempre disegnato in modo stilizzato, le sopracciglia a forma di gru o la barba che richiama il guscio di una tartaruga, entrambi simboli di longevità.

      bambole-tempio-Katsuoji-tenohaLe bambole Daruma poste all’ingresso del Katsuo-ji Temple ad Osaka © Unsplash

      La particolarità più importante di questi oggetti, però, riguarda gli occhi. Quando vengono acquistate, le bambole non presentano le pupille: sono le persone che, esprimendo un desiderio rivolto ad una divinità, disegnano con dell’inchiostro nero la pupilla dell’occhio destro. La sinistra, invece, andrà dipinta solo nel momento in cui il desiderio si sarà realizzato. Sulle guance sono poi rappresentati dei kanji – parole – che possono simboleggiare varie richieste tra cui protezione, amore o denaro. Anche il colore della tunica cambia in base al desiderio che si vuole esprimere: tra i più comuni abbiamo il rosso tradizionale, il giallo che rappresenta la ricchezza economica, il bianco per la purezza e ancora arancio, rosa, viola, nero.

        daruma-nera-occhioUna bambola Daruma con una sola pupilla dipinta © Unsplash 

        Dopo aver disegnato la pupilla sull’occhio destro, il proprietario scrive il proprio cognome sul mento, affinché la divinità che dovrà esaudire il desiderio sappia a chi appartiene la bambola; quest’ultima viene poi riposta in un punto sollevato della casa, nella speranza di poter colorare anche l’altro occhio. Il tempo a disposizione perché il desiderio si avveri è di un anno, trascorso questo periodo la bambola dovrà essere riportata nel tempio in cui è stata acquistata per essere bruciata!

          rogo-bambole-daruma-tempio-tenohaIl rogo delle bambole Daruma trascorso un anno dall’acquisto © Carlos Quiapo / Culture Trip

          Nel corso del tempo, oltre a quella classica, sono state create diverse tipologie di Daruma: Le Hime Daruma (姫達磨) ad esempio, la versione femminile che garantisce protezione ai bambini, o le Daruma con forma fallica, con una simpatica associazione all’idea di “tornare su quando si è andati giù”.

          Queste bambole, al giorno d’oggi, sono diffuse anche al di fuori del contesto religioso: oltre ad essere utilizzate per segnare i traguardi da raggiungere nell’ambito lavorativo o come semplici oggetti decorativi, hanno fatto la loro comparsa anche in televisione, sia al fianco di alcuni vincitori delle elezioni politiche, sia in diverse serie tv o anime, tra cui “As the Gods Will”, uno tra i manga più particolari e stravaganti dell’ultimo decennio.
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          Il tatuaggio di una Bambola Daruma © Pinterest

          Una curiosità? Le bambole Daruma sono ormai considerate simbolo di forza anche al di fuori del Giappone, tanto da essere molto spesso rappresentate sui tatuaggi: anche in questo caso si esprime un desiderio tatuando la pupilla dell’occhio destro della bambola, mentre la sinistra verrà aggiunta solo se e quando il desiderio si realizzerà!

           

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