TANABATA: LA FESTA DELLE STELLE GIAPPONESE
Più conosciuta come Festa delle stelle oppure Festa delle stelle innamorate, il Tanabata Matsuri continua ad essere una delle ricorrenze giapponesi più amate e celebrate da secoli in tutto il Paese del Sol Levante.
Le candele sono uno dei simboli del Tanabata © Dallas Ernst
Le origini di questa festività risalgono a tempi molto antichi e si presume che si debbano all’Imperatrice Koken, quando nel 755 d.C. decise di importare un’usanza celebrativa cinese nota con il nome di Qīxī ossia “notte dei sette”. Da ciò deriva l’etimologia della parola Tanabata che assume il significato di “settima notte”: la festa infatti ha luogo la settima sera del settimo mese del calendario lunare, nel preciso giorno in cui le stelle Vega e Altair sembrano essere più vicine che mai.
Kifune Shrine nel periodo di festa Tanabata © Discover Kyoto - Niwaka
Sebbene fosse una festa consolidata nella tradizione giapponese da tantissimi anni, il Tanabata acquisì popolarità solamente nel periodo Edo, tra il 1603 ed il 1868. Ma a cosa si deve la sua celebrazione? La leggenda narra della Principessa tessitrice Orihime e del pastore Hikoboshi, personificazioni delle stelle Vega e Altair, il cui amore fu ostacolato da Re Cielo Tentei, padre di Orihime, che accortosi che questo amore li aveva portati ad abbandonare i loro doveri decise di separarli, dividendoli alle rive della Via Lattea. La Principessa supplicò il padre di riconciliarli, e dopo innumerevoli preghiere il Re decise che il loro ricongiungimento sarebbe stato possibile solo una volta all’anno, equivalente al settimo giorno del settimo mese del calendario lunare.
Alcuni fogli appesi durante il Tanabata © JenJPajless
In onore della riunificazione delle due divinità, i giapponesi celebrano ogni anno nelle strade, nelle piazze e addirittura nei centri commerciali, addobbando le porte delle abitazioni con canne di bambù simbolo del Tanabata e adornando i rami degli alberi con origami a forma di gru e piccole strisce di carta colorata, chiamate tanzaku. Su ciascuna di esse è consuetudine scrivere un messaggio, una poesia o una preghiera che si vuole trasmettere agli astri, Orihime e Hikoboshi, nella speranza che il desiderio venga esaudito.
Il mausoleo di Zuihōden, una location del festival a Sendai © Zuihōden Foundation
In questa speciale occasione il popolo esibisce lo yukata, il kimono estivo sfoggiato appositamente per la festività, protagonista di balli e danze tradizionali; ad arricchire l’aria di festa sono presenti giochi per bambini, bancarelle di ogni tipo, le zen-washi, le tipiche lampade di carta, e i fuochi d’artificio.
Il Tanabata ha luogo in tutto il Giappone, ma uno dei festival più grandi e identificativi è quello che si svolge a Sendai, la città più grande della regione Tohoku, solitamente nella prima settimana di agosto. Qui vanno in scena per più giorni numerosi eventi: spettacoli teatrali, sfilate, musica dal vivo e spettacoli pirotecnici, il tutto ambientato in uno scenario di appariscenti e colorate decorazioni.
Messaggi scritti sui tanzaku © Yuki Yaginuma
Nonostante l’evoluzione e il cambiamento delle celebrazioni nel corso degli anni, l’essenza di questa bellissima festa rimane sempre la speranza riposta dalle persone nelle stelle di poter vedere avverati i propri desideri più sinceri e di riuscire a trovare e vedere magari, ancora una volta, l’amore eterno tra Orihime e Hikoboshi.