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Articolo: SUSHI E GIAPPONE: 20 CURIOSITÁ DA SCOPRIRE

SUSHI E GIAPPONE: 20 CURIOSITÁ DA SCOPRIRE

SUSHI E GIAPPONE: 20 CURIOSITÁ DA SCOPRIRE

Il sushi è uno dei piatti più famosi e tipici della cucina giapponese, amato ed apprezzato oggi in tutto il mondo: un insieme di preparazioni a base di riso, pesce crudo, cotto o marinato, carne, verdure, uova e alghe, che può essere servito con o senza salse. È disponibile in molte forme e si spazia tra piatti veloci ed economici serviti in maniera frugale ed elaborate esperienze culinarie stellate e luxury.

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Sushi Chef by Moiz k Malik via Unsplash

Abbiamo raccolto 20 curiosità tutte da scoprire su questa pietanza.

1. Il sushi non nasce in Giappone
Secondo gli studiosi la prima, embrionale, forma di sushi giunse in Giappone dalla Cina circa duemila anni fa, quando il riso era ancora utilizzato per conservare il pesce: il sushi come lo conosciamo oggi si sviluppò in Giappone intorno all'VIII secolo.

 

2. Jiro Ono: il miglior sushi chef del mondo
Tre Stelle Michelin, Jiro Ono gestisce un minuscolo ristorante nei sotterranei di un palazzo accanto alla stazione di Ginza a Tokyo. La particolarità di questo chef (oltre alla squisitezza delle sue preparazioni)? Ha ben 95 anni e cucina da quando ne aveva 8.

 

3. Il sushi veniva utilizzato come valuta
Pochissimi sanno che intorno all'VIII secolo il sushi era molto apprezzato non solo per le sue caratteristiche organolettiche, ma perchè poteva essere utilizzato come valuta vera e propria, ad esempio per pagare le tasse.

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Il Ristorante di Jiro Ono, chef sushi 3 stelle Michelin © Luxgallery

4. L’inventore del sushi
Il padre di questa gustosa pietanza è Hanaya Yohei, noto anche come Yoshi: nella prima metà dell’Ottocento decise di servire ai suoi clienti bocconcini di riso pressato con una fetta di pesce leggermente marinata, creando così la versione del sushi che tutti noi conosciamo.

 

5. Il galateo del sushi
Un nigiri può essere mangiato con le bacchette, anche se la tradizione predilige l’utilizzo delle mani per portare il riso alla bocca: il sushi nasce come street food e l’alga che avvolge alcune tipologie di sushi era utilizzata anche per non sporcarsi.

 

6. L’arrivo del sushi in Occidente
Il sushi si diffonde in America ed Europa grazie ad un ricevimento tenuto dall’allora Principe Akihito a Washington nel 1953: il reale offrì questo piatto agli ufficiali americani che lo apprezzarono particolarmente.

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Photo via freepik

7. Lo scopo dello zenzero
Anche se non è sempre completamente apprezzato dalla maggior parte delle persone in occidente, lo zenzero ha la funzione di pulire e rinfrescare la bocca fra una portata e l’altra.

 

8. Il sushi al salmone non nasce in Giappone
Se vi doveste trovare nel paese del Sol Levante, non iniziate chiedendo di prepararvi un nigiri al salmone: questo pesce proviene principalmente dai paesi del Nord Europa, mentre in Giappone i protagonisti del piatto sono generalmente tonno, gambero e anguilla.

 

9. Assaporare al meglio i diversi tipi di sushi
Per degustare il sushi seguendo la tradizione basta passare dal gusto più delicato a quello più deciso e piccante: di solito si inizia con platessa o seppia, si continua con tonno e aringa e si termina con anguilla, sgombro, uova di pesce, riccio di mare.

Sushi Restaurant photo by George Kedenburg via Unsplash

10. Cosa indica la parola “sushi”
La parola “sushi” non definisce il pesce crudo bensì il riso che lo accompagna, il quale viene cotto con zucchero, sale e aceto: è grazie alla cottura che il riso ottiene quella collosità che è fondamentale per creare i bocconcini su cui verrà adagiato il pesce.

 

11. Il sushi ha creato un “nuovo sapore”
Viene chiamato umami ed oltre a dolce, salato, amaro e aspro è uno dei cinque gusti fondamentali percepiti dalle cellule presenti nel cavo orale umano: esso viene descritto come un “gusto soddisfacente, sapido e carnoso”, tipicamente associato appunto al sushi giapponese di alto livello.

 

12. Per un buon sushi è importate osservare il nori
Il nori è l’alga secca che avvolge alcune preparazioni di sushi: si tratta di un ingrediente incredibilmente ricco di vitamine e in grado di prevenire i depositi di colesterolo. Un suggerimento? Più è scuro, più sarà buono!

Photo by Machima / Ristorante Omakase a Tokyo

13. Come si diventa sushi chef?
Per i primi due anni un apprendista chef può soltanto osservare il proprio maestro e aiutarlo pulendo i pavimenti e i piatti sporchi: dopo due anni potrà iniziare a studiare e praticare la tecnica di cottura del riso e solamente dopo quattro anni potrà imparare l’arte del taglio del pesce e della creazione del sushi.

 

14. Un sushi mortale
Il fugu, ovvero “pesce palla”, è uno degli ingredienti più prelibati e ricercati per preparare il sushi, ma attenzione: solo alcuni chef qualificati possono realizzare ricette con questo pesce perché se non venisse sfilettato correttamente potrebbe risultare mortale.

 

15. Spesso il wasabi dei ristoranti non è l’originale
Nella maggior parte dei ristoranti la pasta verde piccante proposta in accompagnamento al sushi è polvere di rafano con l’aggiunta di colorante alimentare, non l’originale wasabi: ciò perché coltivarlo ed impacchettarlo è molto costoso e complesso.

Photo by Machima / Ristorante Omakase a Tokyo

16. Non si sprecano cibo e salsa di soia
In Giappone sprecare la soia o lasciare pezzetti di riso nella ciotola mentre lo si intinge nella salsa è considerato quasi irrispettoso: la tradizione vuole che se ne versi poca per volta e facendo attenzione a non far cadere nulla al suo interno.

 

17. Un terremoto del 1923 ha cambiato il destino del sushi
La tragedia e la devastazione provocate dal terremoto del 1923 hanno avuto effetti di vasta portata e hanno causato un calo significativo dei prezzi dei terreni: questo ha fatto sì che i venditori di sushi riuscissero a trasportare le loro bancarelle all'interno dando vita a piccoli ristoranti o botteghe sulla strada.

 

18. Vietato alle donne
C’è stato un tempo nel passato in cui le donne non potevano ambire a diventare chef di sushi, poiché si credeva che le loro mani - più calde di quelle degli uomini - e il loro profumo avrebbero contaminato il gusto e la qualità del pesce.

Uramaki Ph. Anna Daverio

19. Più è “sporco”, più è buono
Agli albori del sushi, un noren (i tradizionali divisori in tessuto giapponesi) sporco era la migliore indicazione di un buon negozio di sushi: i clienti si pulivano le mani sulla tenda all'uscita, quindi il fatto che fosse sporco indicava che il negozio aveva molti clienti.

 

20. Il sushi più costoso
Il piatto a base di sushi più costoso mai registrato al mondo è un set di cinque pezzi di nigiri, avvolto in foglie d'oro 24 carati e guarnito con veri diamanti: è stato realizzato da Angelito Araneta Jr. nelle Filippine e venduto per circa 2.000 dollari.

 

 

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